Contatori di particelle

Contatore di particelle ParticleSense
Contatore di particelle ParticleSense®

Storicamente i contatori di particelle sono stati sempre considerati strumenti costosi, complessi da gestire, suscettibili a ricalibrazioni frequenti e dispendiose ed anche complessi data la quantità di informazioni che forniscono.

Negli ultimi anni queste assunzioni sono andate cambiando grazie all’evoluzione tecnologica dei contatori di particelle infatti:

  • spesso il prezzo per punto di misurazione può essere inferiore a quello della torbidità;
  • la calibrazione di un contatore di particelle può essere eseguita in loco dall’utente finale;
  • un contatore di particelle moderno come il ParticleSense può fornire una lettura unica in ppb (parti per miliardo, ossia una stima volumetrica) oppure informazioni dettagliate quali conteggi per intervallo dimensionale.

Vari tipi di contatori di particelle

Grazie alle sinergie con la Chemtrac Inc., leader mondiale nella tecnologia dei contatori di particelle in acqua, la Process Instruments (UK) Ltd. ha sviluppato un’intera linea di contatori di particelle per la misurazione in linea delle particelle in acqua.

Ottimizzazione dei filtri

Contatore di particelle FilterSense
Contatore di particelle FilterSense

Nel settore del trattamento acque molti filtri sono accompagnati da turbidimetri in linea utilizzati per il monitoraggio della torbidità in uscita dal filtro. Un turbidimetro è un ottimo strumento per misurare la nuvolosità dell'acqua ma non fornisce un quadro completo.

Monitoraggio del filtro per prevenire epidemie di Cryptosporidium

A seguito delle epidemie ben documentate degli anni '90, varie migliorie nel settore del trattamento delle acque hanno ridotto notevolmente il rischio associato a Cryptosporidium. Una di queste migliorie è stata installare misuratori di torbidità all’uscita dei filtri per rilevare problemi nella coagulazione.

In alcune parti del mondo si è andato oltre, dotando i banchi di filtri di contatori di particelle data la loro migliore propensione a rilevare le fasi iniziali della penetrazione del filtro o della "canalizzazione" (ossia quando l'acqua trova il modo di passare attraverso il filtro senza essere filtrata).

L’utilizzo congiunto di turbidimetri e contatori di particelle all'uscita di un filtro permette di sapere sia quando vi sono moltissime particelle di piccole dimensioni (torbidità) sia quando vi sono meno particelle ma di dimensioni più grandi, come nel caso del Cryptosporidium.

Al momento della scrittura (2020) un banco di filtri può essere dotato di contatori di particelle a un prezzo simile o minore di un turbidimetro.

Ottimizzazione del processo mediante un contatore di particelle

Contatore di particelle CounterSense
Contatore di particelle CounterSense®

Il controlavaggio dei filtri viene in genere eseguito in base al tempo ed alla pressione differenziale.

Ogni volta che un filtro viene sottoposto a controlavaggio, comporta costi significativi, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista ambientale. Quando i filtri iniziano a rompersi, passano prima le particelle più grandi che non vengono normalmente rilevate dai turbidimetri. Utilizzare un contatore di particelle per controllare il controlavaggio del filtro può portare ad un notevole risparmio sui costi e ad una migliore uscita dell'acqua dall'impianto.

Per maggiori informazioni scaricare la brochure dove si descrivono i cinque modelli disponibili.