TurbSense® per la misura in linea della torbidità

Turbidimetro in linea
Turbidimetro in linea

Quando si approccia il problema della misurazione in linea della torbidità ci si potrebbe chiedere: “Perché il mercato ha bisogno di un nuovo sensore di torbidità quando ne esistono già tanti altri?”

La risposta a questa domanda è che i sensori ed i sistemi attualmente presenti sul mercato non possono risolvere tutti i problemi comuni relativi alla misurazione della torbidità in linea ed in continuo.

Dopo anni di ricerca e sperimentazione il TurbSense® della Pi, offre una soluzione a tutti questi problemi. Concetti importanti prima di iniziare:

  • il TurbSense® utilizza una tecnologia (in fase di brevettamento) nel metodo di misurazione che annulla l'effetto della luce di fondo e della deriva elettronica;
  • il TurbSense® fornisce letture con una risoluzione che va dai 0.001 NTU fino a 1,000 NTU usando una calibrazione a punto singolo senza bisogno di effettuare lo zero;
  • la cella di flusso del sistema TurbSense® garantisce che la misura non sia influenzata da bolle intrappolate e nucleate.

I problemi con i sensori di torbidità tradizionali e la soluzione TurbSense®

Cella di Flusso per torbidità
Cella di flusso di torbidità

Bolle

Tutti i turbidimetri hanno difficoltà a gestire le bolle presenti nell’acqua perché influenzano le proprietà ottiche dell'acqua in cui si trovano. Per un sensore queste bolle assomigliano alla torbidità. Le bolle possono essere trascinate nell'acqua del campione e, quando la pressione viene ridotta, i gas disciolti nell'acqua possono nucleare (quando a contatto con qualsiasi superficie) sotto forma di bolle. Ovviamente, possono nucleare anche sulla finestra ottica del sensore. Le bolle sia nucleate che trascinate possono dare luogo a letture errate, che influiscono sull'affidabilità della misurazione.

Gli analizzatori CRONOS® e CRIUS® TurbSense® possono utilizzare una cella di flusso, in cui il campione d'acqua passa attraverso un sistema di deflettori forzando così l'aria fuori dal campione. Inoltre, il sistema TurbSense® può drenare regolarmente l'acqua all'interno della cella di flusso, facendo scoppiare eventuali bolle nucleate sul sensore. Queste caratteristiche semplici ma altamente efficaci assicurano che il sensore di torbidità sia privo di interferenze a causa di bolle trascinate e nucleate.

Calibrazione

La maggior parte degli analizzatori di torbidità nefelometrica hanno bisogno di uno zero che sia impostato dal produttore in fabbrica o di un campione di 0 NTU per determinare lo zero durante una calibrazione (e ovviamente anche lo zero è soggetto al fenomeno della deriva).

Ottenere un campione con 0 NTU è quasi impossibile a causa della facilità di contaminazione, quindi determinare in maniera accurata lo zero in un analizzatore di torbidità è generalmente un grosso problema. Grazie al sistema TurbSense® si è superato questo limite.

Gli analizzatori CRONOS® e CRIUS® TurbSense® hanno un sistema di calibrazione molto intelligente e semplice, eliminando così la necessità di effettuare lo "zero" . Il sistema TurbSense® sfrutta la natura lineare della torbidità nefelometrica a 90° per determinare lo zero.

Sporcamento della parte ottica

Dimezzando la luce in uscita dal sensore, il sistema TurbSense® dimezza la luce rilevata con una torbidità costante. Pertanto, lo zero può essere ripristinato, il che elimina ogni deriva e garantisce lo zero più accurato possibile.

Incrostazione della parte ottica

I turbidimetri sono utilizzati in svariate applicazioni: dalle acque potabili, alle acque di processo per arrivare alle acque reflue. In molte applicazioni, il campione d’acqua può contenere materiali che possono sporcare la parte ottica del sensore impedendo una misura accurata e coerente.

Sia le particelle che le bolle potrebbero bloccare parzialmente o completamente la parte ottica del sensore. Estrarre il sensore da un campione per la pulizia manuale è un inconveniente per un processo industriale in quanto potrebbe essere necessario bloccare il processo. Il sistema TurbSense® assicura che lo sporcamento non sia mai un problema e la pulizia manuale è raramente richiesta utilizzando la funzionalità di autopulizia in cui acqua a pressione può essere spruzzata sulla parte ottica, mantenendo il sensore pulito in maniera efficace.

Scarsa accuratezza a bassi livelli di torbidità

Spesso a causa dell'impostazione dello zero effettuata direttamente in fabbrica dal produttore, qualsiasi deriva derivante dall'elettronica provoca dei piccoli errori. A basse torbidità, questi errori possono avere un impatto significativo sulla precisione delle misurazioni. Grazie alla nostra tecnologia (in fase di brevettamento) per il metodo di calibrazione ottica, questo non è mai un problema: qualsiasi deriva dello zero viene rimossa quando viene stabilito un nuovo zero sulla calibrazione. Utilizzando questo approccio l’operatore può avere fiducia nelle misure e nei valori riportati da turbidimetro in linea.

Per riassumere, il TurbSense® sviluppato dalla Pi ha tutte le funzionalità necessarie per fornire un sistema estremamente preciso ed affidabile. Lo strumento supera i problemi che hanno penalizzato gli strumenti tradizionali offrendo funzionalità avanzate e restando competitivo sul prezzo. Per maggiori informazioni o un preventivo, contattare un consulente.