Sensori di alta qualità

In alcuni paesi (ed in passato anche in Italia), la chimica della piscina era controllata utilizzando elettrodi redox per misurare il potenziale di ossido-riduzione. Questo, sebbene fosse meglio rispetto a non avere alcun controllo in continuo, era comunque limitante.

Successivamente si è passati ad utilizzare sensori di cloro, il che ha portato ad un sostanziale miglioramento. Tuttavia, è importante scegliere un sensore di cloro di alta qualità poiché la qualità dei sensori ha un enorme effetto sulla capacità delle centraline di mantenere un'acqua di balneazione che sia sicura per gli utenti ma anche piacevole.

I sensori integrati nelle nostre centraline sono tra i migliori esistenti al mondo e sono esattamente gli stessi sensori utilizzati negli impianti di potabilizzazione dell'acqua.

Sensori di cloro

La linea HaloSense offre principalmente tre sensori:

• sensori di cloro libero;
• sensori di cloro totale;
• sensori di cloro in presenza di acido cianurico.

Tutti i sensori hanno una vita utile che può arrivare fino a 10 anni e non richiedono né molta manutenzione né frequenti ricalibrazioni. Essere in grado di misurare il cloro in maniera precisa e rispondere alle variazioni della domanda di cloro in maniera tempestiva, significa che piscine ed impianti termali possono:

• operare a livelli di cloro ridotti;
• ridurre la formazione di cloruri combinati;
• ridurre il consumo di sostanze chimiche;
• ridurre i costi;
• ridurre le emissioni di CO₂;
• fornire un’ottima esperienza di balneazione.

I sensori di pH e redox sono di buona qualità ed integrati nella centralina per la piscina. Questi sono gli stessi sensori utilizzati negli impianti di potabilizzazione dell’acqua e si differenziano notevolmente dai sensori a basso costo/basse prestazioni normalmente forniti nel settore delle piscine.

Per maggiori informazioni contattarci ai seguenti recapiti: Tel: +39 371 438 8849, E-mail: info@leafytechnologies.com.

Ritorno sull'investimento dai 3 ai 12 mesi

Per molti anni, nel settore delle piscine e degli impianti termali, lo standard per la misurazione del cloro e del pH è stato estremamente basso. Grazie all’utilizzo di sensori di alta gamma il sistema AquaSense permette di:

• risparmiare denaro controllando le pompe di ricircolo dell’acqua della piscina;
• eliminare e controllare la crescita batteriologica nelle piscine e nelle stazioni termali;
• ottimizzare l'uso di sostanze chimiche;
• eliminare il fenomeno degli "occhi rossi" e l’odore di cloro.

La centralina per piscina AquaSense è un dispositivo sofisticato che controlla il livello di cloro, di pH e, se vi è un attuatore a velocità variabile, la velocità delle pompe di ricircolo.

La maggior parte delle pompe di ricircolo delle piscine sono sovra-specificate rispetto alle necessità reali e pertanto, con la giusta strumentazione, è possibile ridurre/eliminare gli sprechi. Ogni volta che si risparmia elettricità si riducono anche le emissioni di CO₂ e l'impronta di carbonio della piscina e dell’impianto termale. Sempre più spesso per molte organizzazioni la riduzione delle emissioni di CO₂ è un fattore significativo nella scelta delle attrezzature da acquistare e, in alcuni casi, può portare anche a sussidi statali.

Per poter controllare la pompa di ricircolo dell’acqua della piscina, il motore della pompa deve essere dotato di un invertitore. Di seguito si descrive la logica di controllo dell'inverter.

Ogni piscina è progettata per avere una portata minima, questa è normalmente fissata dal produttore o dal consulente al momento dell'installazione. La centralina per piscina permette all'utente di abbassare il regime della pompa di ricircolo al minimo durante i periodi di non utilizzo della piscina (ad esempio, durante la notte). Durante i periodi di utilizzo della piscina, invece, si utilizza la domanda di cloro per controllare la velocità di ricircolo della pompa.

Infatti, maggiore sarà il numero di persone presenti nella piscina, maggiore sarà la domanda di cloro, maggiore la necessità di far ricircolare l’acqua della piscina per aumentare la filtrazione.

Questa capacità di controllare la pompa di ricircolo dell’acqua in base alla domanda di cloro significa che gli operatori possono risparmiare ingenti somme di denaro sull'elettricità durante il giorno (ossia quando l'elettricità costa di più). In piscine di grosse dimensioni e mal gestite questo può portare ad un ritorno sull'investimento tra i 3 ed i 6 mesi.

Accesso remoto e notifiche di allarme via SMS/Email

Nelle piscine e negli impianti termali moderni è importante che una centralina per piscina offra opzioni avanzate di comunicazione e controllo remoti, incluso il controllo dell’invertitore. In molte applicazioni il controllo della disinfezione nello specifico (ma anche di altri sistemi) avviene da remoto via internet, ed è gestita da professionisti che non si trovano sull'impianto ma sono responsabili di una moltitudine di impianti e processi.

In questi casi è indispensabile avere la possibilità di effettuare telegestione e telecontrollo dello strumento da remoto in maniera costante e sicura e, allo stesso tempo, ricevere notifiche via SMS/testo in caso vi sia un problema. Il sistema di accesso remoto funziona via internet, si basa su di un modem 2G/3G/4G (o anche via Ethernet) e permette di risparmiare tempo e denaro: sarà necessario recarsi sull’impianto solo quando strettamente necessario. Visitare questa pagina per una dimostrazione .

Grazie alle notifiche via SMS e all’accesso remoto è possibile ottenere:

• migliore comunicazione: gli addetti ai lavori vengono avvertiti immediatamente in caso vi sia un problema (spesso prima che il cliente se ne accorga);
• miglior controllo: il tecnico è virtualmente sempre presente;
• minor tempo per la risoluzione dei problemi;
• costi ridotti: tempo, costi ed emissioni di CO₂ sono tutti ridotti.

Sistemi di gestione degli edifici (BMS)

Molte strutture, pubbliche e private, sono dotate di complessi sistemi di gestione degli edifici (BMS) che permettono il controllo completo dei vari sistemi. L'analizzatore per piscina si può interfacciare benissimo a questi sistemi utilizzando una varietà di protocolli di comunicazione tra cui uscite analogiche e digitali, comunicazione su LAN, protocolli Profibus, Modbus ed altri.

Sensori addizionali

La centralina per il controllo dell’acqua della piscina può anche essere dotata di altri sensori in base alle esigenze della piscina o dell’impianto termale. Questi possono includere per esempio:

• contatori di particelle (per l’ottimizzazione dei filtri);
• torbidità (per l’ottimizzazione della chiarezza dell’acqua);
• analizzatore di corrente fluente (per l’ottimizzazione dei coagulanti);
• trasmissione dell'UV a 254 nm (per l’ottimizzazione della disinfezione UV);
• ozono (controllo della disinfezione);
• biossido di cloro (controllo della disinfezione);
• solidi disciolti totali.